Domande e Risposte

Fraccaro radiant solutions

Domande & Risposte

Che cos'è l'irraggiamento?

L’irraggiamento è uno dei tre modi attraverso cui avviene la propagazione del calore. Facendo un esempio pratico, se ci spostiamo da una zona d’ombra ad una soleggiata avvertiamo immediatamente una maggiore sensazione di calore, nonostante la temperatura dell’aria rimanga invariata. Questo perché la sensazione di calore deriva da una diretta esposizione ai raggi solari e non dalla temperatura dell’aria. Questa propagazione naturale di calore si chiama irraggiamento.

Come funziona l'irraggiamento?

L’irraggiamento è energia elettromagnetica nel campo dei raggi ad infrarosso che, al contrario della conduzione e della convezione, ha il vantaggio di propagarsi nel vuoto e tale energia, anziché essere inglobata nell’aria, viene assorbita dalla superficie dei corpi solidi. Questo significa che non c’è alcuna dispersione di energia in ambiente.

Quali vantaggi offre il riscaldamento ad irraggiamento rispetto alla tradizionale aria calda?

Il calore radiante interessa direttamente i corpi solidi e non disperde energia nell’aria. Facciamo qui di seguito una rapida comparazione tra un sistema di riscaldamento ad aria calda e uno ad irraggiamento in ambienti con altezze medie ed elevate.

Aria calda e a pavimento

  • Stratificazione verso l’alto, con conseguente dispersione di energia. Tanto più alto è l’ambiente da riscaldare, tanto maggiore è l’effetto di stratificazione;
  • Lunghi tempi di messa a regime di un impianto: a causa della stratificazione dell’aria calda, prima di ottenere una temperatura di comfort adeguata ad altezza uomo si devono raggiungere temperature molto più elevate nella parte alta dell’edificio;
  • Movimento di masse d’aria dovute ai moti convettivi che causano sospensione di polveri e rendono meno salubre l’ambiente;
  • Non è possibile riscaldare delle zone delimitate all’interno di un ambiente;
mano
risparmio radiante soffitto

Irraggiamento

  • Possibilità di riscaldare sia macro ambienti dell’edificio sia singole zone, lasciando fredde le parti che non richiedono riscaldamento; è quindi possibile concentrare il calore solo dove realmente necessario;
  • Nessuna stratificazione dell’aria, in quanto l’irraggiamento passa attraverso l’aria riscaldando direttamente le superfici ed i corpi;
  • L’assenza di stratificazione non genera accumulo di masse d’aria nelle zone alte dell’edificio e non provoca moti convettivi, rendendo l’ambiente più salubre;
  • I tempi di messa a regime di un impianto ad irraggiamento sono molto rapidi, perché non si utilizza l’aria come vettore e le onde elettromagnetiche convergono direttamente sulle superfici da riscaldare;
  • L’assenza di stratificazione, la rapida messa a regime e la possibilità di riscaldamento a zone sono elementi che favoriscono un notevole risparmio energetico: in linea generale, un impianto ad irraggiamento può consentire un risparmio energetico fino ad un 50%.

Con quali tipi di combustibile funzionano i prodotti ad irraggiamento?

Abbiamo un’ampia gamma di prodotti che, a seconda delle soluzioni tecniche richieste, producono irraggiamento utilizzando varie fonti di energia: gas metano e GPL (G20, G25, G30, G31), gasolio, acqua calda, acqua surriscaldata, vapore, elettricità.

Con quali criteri vengono individuati i prodotti più adatti per ogni specifico caso?

Gli elementi principali da tenere in considerazione sono:

  • Il tipo di combustibile o fonte energetica potenzialmente disponibile per l’impianto ad irraggiamento (gas, acqua, elettricità, etc.);
  • L’area complessiva da riscaldare e se è richiesto un riscaldamento a zone;
  • L’altezza a cui può essere installato l’impianto ad irraggiamento;
  • La quantità di ricambio d’aria presente in ambiente;
  • Il grado di isolamento dell’edificio;
  • Temperatura interna di comfort richiesta e temperatura media esterna nella stagione fredda.

Sulla base di questi dati principali e su altri elementi da verificare caso per caso, i nostri uffici tecnici svilupperanno un progetto su misura individuando la soluzione più adatta alle specifiche esigenze.

Quali sono le altezze di installazione minime e massime per gli impianti ad irraggiamento?

A seconda del tipo di impianto ci sono differenti altezze minime e massime d’installazione. In linea generale con i nostri impianti ad irraggiamento possiamo realizzare impianti con altezze dai 2,5m per arrivare fino ad oltre 35m.

Quali sono i vantaggi nell'utilizzo di soffitti radianti in rame e alluminio rispetto a i tubi in plastica?

Vantaggi dei soffitti radianti con tubazioni di rame e diffusori in alluminio rispetto alla tecnologia ormai superata con tubi capillari di plastica di piccolo diametro:

a) Oggettivamente superiore la qualità, l’affidabilità e la durata tra lo scambiatore costituito da tubo in rame (solitamente Ø 12 mm) con diffusore in alluminio, contro i tubicini capillari in plastica (polietilene o polibutilene) con Ø int. 4 max 6 mm utilizzati negli altri sistemi. I circuiti radianti possono lavorare a pressioni fino a 5 bar.

b) Resa di attivazione con tubi di rame Ø 12 e diffusori di alluminio normalmente maggiore del 40-50% rispetto a pannelli con tubicini in PE o PB Ø 8 o Ø 10 mm, quindi i gruppi termici funzionano a temperatura più bassa in raffrescamento ed a temperatura più alta in riscaldamento, con un migliore rendimento e conseguente risparmio sui costi di gestione che possono arrivare fino al 30%. In alternativa si può ridurre la % di superficie attiva di soffitto con tubi di rame, rispetto a quello con tubi di plastica, a parita’ di prestazioni termiche, con considerevoli vantaggi economici sul prezzo del soffitto radiante.

c) Resa di attivazione con tubi di rame Ø 12 e diffusori di alluminio normalmente maggiore del 40-50% rispetto a pannelli con tubicini di plastica Ø 8 o Ø 10 mm, quindi le macchine frigorifere funzionano a temperatura più alta, con un migliore rendimento e conseguente risparmio sui costi di gestione del 30%. In alternativa si puo’ ridurre la % di superficie attiva di soffitto con tubi di rame, rispetto a quello con tubi di plastica, a parita’ di prestazioni termiche, con considerevoli vantaggi economici sul prezzo del soffitto radiante.

d) Rapidità di montaggio: normalmente i tempi di montaggio sono il 50% più bassi rispetto ai pannelli in cartongesso con tubi capillari in plastica.

e) Mediante l’utilizzo di tubi di rame Ø 12 mm si possono realizzare circuiti più lunghi rispetto ai circuiti con tubicini capillari Ø 8 o Ø 10 mm, con la conseguente semplificazione dei circuiti idraulici: per una stanza tipo è sufficiente un’elettrovalvola con una mandata e un ritorno, mentre con i pannelli a tubi capillari servono collettori a più vie (3/4/5 vie mandata/ritorno) con conseguente maggior costo dovuto a: maggior tubo di distribuzione , maggiori punti di giunzione acqua, maggiore manodopera per la posa degli stessi.

f) Assenza di manutenzione: nel soffitto con tubazioni in rame non sono necessari trattamenti chimici del fluido. Invece è obbligatorio per i pannelli con tubicini in plastica; il trattamento chimico con poliammine o additivi inibitori di ossigeno deve essere costantemente monitorato nel tempo con appositi strumenti per verificare che la percentuale di additivo sia conforme alle indicazioni del produttore. Ad ogni aggiunta di fluido termico, l’additivo, sempre dello stesso tipo ed azienda, va integrato in quanto a concentrazioni molto basse lo stesso può diventare corrosivo o, se troppo alte, può cristallizzare. Come con gli additivi antigelo, si renderà inoltre necessario lo scarico e ricarico del fluido termico nel tempo. Queste operazioni prevedono manodopera specialistica con costi di gestione molto alti.

g) Nel soffitto PLAFORAD è possibile recuperare totalmente i moduli attivi qualora si rendano necessarie modifiche e/o rifacimenti di controsoffitto.

h) Minori perdite di carico del fluido vettore (acqua) che circola all’interno dei tubi di rame (diametro 12 mm contro diametro 6 mm dei tubetti di plastica) e conseguente rilevante risparmio energetico. Si stima un risparmio sul consumo di energia elettrica dell’ 60%.

i) Maggiore rigidità e resistenza a sollecitazioni, con adeguato pendinaggio si puo’ realizzare facilmente un controsoffitto con prestazioni antisismiche.

Cosa devo fare per usufruire delle detrazioni fiscali del 65%?

E’ online il portale dedicato all’invio telematico all’Enea della documentazione necessaria ad usufruire delle detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente (istituite con legge finanziaria 296/2006) che, in seguito alla pubblicazione (nella Gazzetta Ufficiale n. 297 del 21 dicembre 2016) della Legge n. 232 del 11/12/2016 (Legge di Bilancio 2017), sono prorogate nella misura del 65% fino al 31 dicembre 2017 e nella misura del 70 % e 75%, per interventi realizzati su parti comuni di edifici condominiali, sino al 31 dicembre 2021 ( http://finanziaria2017.enea.it/).
Si tratta del portale “Finanziaria 2017” per gli interventi terminati nel 2017.
Per maggiori informazioni : http://efficienzaenergetica.acs.enea.it

Anche con la legge di bilancio del 2017, che regolamenta il tema degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per gli interventi di riqualificazione energetica, c’è la possibilità di ricevere agevolazioni fiscali anche nel caso di controsoffitti radianti compresi i loro dispositivi per la regolazione da remoto. Per ulteriori informazioni: http://www.q-rad.it/it/information/le-detrazioni-fiscali-per-i-sistemi-radianti-le-novit%C3%A0-del-2017/34-1768.html

Esiste una qualifica specifica per gli installatori di sistemi radianti?

Da più di un anno il Consorzio Q-RAD lavora sul progetto di norma per la qualifica degli installatori di sistemi radianti. Si tratta di un bollino di qualità indirizzato a certificare la professionalità dei tecnici installatori e a garantire affidabilità al cliente finale. Nel progetto di norma sono previsti due livelli di formazione: installatore e responsabile. Con questo sondaggio il Consorzio Q-RAD, che riunisce le principali imprese italiane del settore radiante, chiede al suo pubblico di esprimersi sulla scelta del logo da allegare al certificato di qualifica.
Si tratta del portale “Finanziaria 2017” per gli interventi terminati nel 2017.
SE SIETE INTERESSATI inviate un email a mk@fraccaro.it

Come vengono riciclati gli imballi dei prodotti Fraccaro?

Potete trovare informazioni in merito all’etichettatura ambientale degli imballaggi al seguente link:

Etichettatura Ambientale