La tradizionale tecnologia di combustione disperde una parte dell’energia termica prodotta attraverso i gas combusti evacuati dal camino, un pò come far bollire una pentola d’acqua senza coperchio. Con la condensazione si riesce a recuperare l’energia termica contenuta nei fumi di scarico, che altrimenti andrebbero “IN FUMO”.
La combustione del gas metano o GPL ha come residuo, oltre al prezioso calore, anidride carbonica e vapore acqueo.
Il calore frutto della combustione però non è tutta l’energia generata dal combustibile ma vi è del calore nascosto all’interno dei fumi di combustione, in particolare nel vapore acqueo e prende il nome di calore latente.
La tecnologia applicata dai nastri radianti a condensazione permette di non disperdere l’energia presente nei fumi di combustione attraverso l’utilizzo di un recuperatore.
Il recuperatore è posto all’esterno dell’edificio in prossimità del generatore di calore, cattura il calore e lo cede all’interno dell’edificio mediante un aerotermo. Il recuperatore produce della condensa, la quantità di condensa prodotta corrisponde alla capacità del recuperatore di catturare il calore latente. La condensa prodotta viene opportunamente trattata prima di essere eliminata.
Gli impianti a consensazione possono godere della detrazione fiscale del 65%.
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