Che cos’è la condensazione?

La tradizionale tecnologia di combustione disperde una parte dell’energia termica prodotta attraverso i gas combusti evacuati dal camino, un po’ come far bollire una pentola d’acqua senza coperchio. Con la condensazione si riesce a recuperare l’energia termica contenuta nei fumi di scarico, che altrimenti andrebbero “IN FUMO”.

La combustione del gas metano o GPL ha come residuo, oltre al prezioso calore, anidride carbonica e vapore acqueo.

Il calore frutto della combustione però non è tutta l’energia generata dal combustibile ma vi è del calore nascosto all’interno dei fumi di combustione, in particolare nel vapore acqueo e prende il nome di calore latente.

La tecnologia applicata dai nastri radianti a condensazione permette di non disperdere l’energia presente nei fumi di combustione attraverso l’utilizzo di un recuperatore.

Il recuperatore è posto all’esterno dell’edificio in prossimità del generatore di calore, cattura il calore e lo cede all’interno dell’edificio mediante un aerotermo. Il recuperatore produce della condensa , la quantità di condensa  prodotta corrisponde alla capacità del recuperatore di catturare il calore latente. La condensa prodotta viene opportunamente trattata prima di essere eliminata.

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Diego Filippin