Il clima è un fattore che incide sulla salute ma anche sull’attenzione, può indurre sensazioni di benessere o di malessere sia quando ci troviamo all’aperto che in casa, ma anche al lavoro, in ufficio o a scuola.
La climatizzazione nelle scuole è spesso scadente, limitandosi al solo riscaldamento. Secondo il MIUR, la maggior parte delle scuole è degli anni ‘70 o antecedenti. Gli edifici sono carenti in fatto di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica. Spesso si tratta di costruzioni antiche, prive di isolamento, infissi disperdenti e senza confort acustico.
Gli impianti sono datati e poco efficienti, il riscaldamento delle aule avviene attraverso termosifoni posti in parete. Un’aula riscaldata con i termosifoni sarà sempre squilibrata; lo studente nelle immediate vicinanze del termosifone si troverà a soffrire il troppo caldo mentre chi si trova dal lato opposto avrà freddo.
Aule troppo calde o troppo fredde non aiutano l’apprendimento. Rendere le scuole più confortevoli sotto il profilo del clima indoor, e dunque garantire ai ragazzi un clima uniforme, naturale e salubre durante l’intero anno scolastico, significa non solo aumentare il loro benessere nel tempo trascorso a scuola ma migliorare anche la qualità del loro apprendimento.
L’utilizzo di un impianto con soffitti radianti nelle aule scolastiche garantisce un confort interno grazie ai ridotti movimenti d’aria ed alla temperatura uniforme. L’utilizzo di un controsoffitto permette anche di fare una correzione acustica dell’aula riducendo il tempo di riverbero e creando un ambiente meno affaticante per i suoi occupanti.
I soffitti radianti liberano spazio nelle aule, togliendo l’ingombro dei termosifoni oltre che la necessità di spolverarli.
